LE ABITAZIONI DEL NOSTRO TERRITORIO RACCONTANO
Anche quest’anno, come ormai da qualche tempo l’Istituto Comprensivo di Fontanellato e Fontevivo, affronta il problema del rapporto scuola e territorio con l’intenzione di favorire la valorizzazione dell’ambiente ed in particolare del contesto relativo al vissuto degli alunni.
La scuola ritiene molto importante educare alla conoscenza e poi al mantenimento e alla salvaguardia del territorio che ci circonda.
Del paesaggio e dei beni che sorgono su di esso, siamo responsabili come individui e come collettività e la nostra responsabilità coinvolge l’ambiente nella sua interezza e nelle sue molteplici componenti.
E’ responsabilità della scuola stimolare le giovani generazioni insieme ai musei e a tutti gli enti e le istituzioni, alla tutela e conservazione del territorio.
Per questo motivo la scuola collabora con il sistema museale di Parma che fa capo al Museo del Mondo Piccolo di Fontanelle, impegnato nel raggiungimento degli stessi obiettivi quali rendere gli alunni osservatori del mondo che li circonda in rapporto alla maturazione dei concetti di tempo e spazio che contribuiscono alla costruzione della loro personalità e di cui il paesaggio è un elemento particolarmente completo. E’ altresì importante imparare a comunicare in modo originale e personale gli esiti della ricerca e della documentazione raccolta.
In questi anni abbiamo sviluppato alcuni progetti relativi all’argomento “Arte, scuola e territorio” studiando la civiltà contadina e le ville dei dintorni di Fontanellato come villa Regina e Villa Mandelli- Montanari, dai campanili nella nebbia ai commenti sul mais, e quest’anno abbiamo trattato l’architettura “povera” della bassa titolando l’argomento“Le abitazioni del nostro territorio raccontano”.
Motivo di interesse è stato collegare l’edilizia rurale e il contesto territoriale in modo stretto e imprescindibile e far capire quanto l’assetto distributivo e formale degli insediamenti agricoli risulti fortemente condizionato da una molteplicità di fattori di ordine fisico geografico e di ordine storico-culturale.
Si è cercato di fare una lettura tesa a fare emergere le omogeneità e le differenze , dandone una spiegazione e capace di offrire un contributo per una migliore conoscenza del patrimonio rurale provinciale, ma anche di offrire uno strumento metodologico tale da costituire una base di riferimento per una conoscenza più approfondita e completa delle realtà territoriali.
Dopo un primo approccio al tema scelto studiando alcuni testi, i ragazzi sono stati stimolati ad osservare e fotografare le case rurali, sono state individuate e raggruppate le diverse tipologie di costruzione e molti alunni si sono accorti di abitare in case che corrispondevano alla tipologia studiata. Questo ha permesso di favorire l’orgoglio di appartenenza e per i meno motivati, un approccio più interessante allo studio.
Hanno scoperto case a torre, a porta morta a corte aperta e chiusa e a corpi giustapposti e ne hanno capite le funzioni. Al progetto hanno partecipato le classi terze di Fontanellato e Fontevivo condotti dalle insegnanti di arte e immagine e educazione tecnica.
Sono stati costruiti modellini, studiate le varie planimetrie e tradotte in modo grafico-artistico le facciate delle diverse abitazioni locali; tutto quanto prodotto sarà visibile al museo del Mondo Piccolo che da qualche anno organizza una mostra temporanea che vuole interpretare il mondo della bassa attraverso lo sguardo della scuola. La mostra che rimane aperta dal primo maggio , festa locale oltre che del lavoro, all’autunno si integra nel percorso museale permanente.
Quest’anno per la prima volta l’ideazione del percorso è stato curato dal liceo artistico “Paolo Toschi”.